L'importanza di capire cos'è la scienza

La contrarietà ai vaccini anche nel pieno dell’emergenza COVID. Il caso Di Bella. I sismologi italiani messi sotto accusa per il terremoto dell’Aquila. La straordinaria diffusione, qualche anno fa, dell’AIDS in Sud Africa. Sono tutte conseguenze della mancata comprensione di cosa sia la scienza.
Ma anche la paura delle piante GM alimentata ad arte e non contrastata da alcuna forza politica, che costringe i nostri agricoltori a spargere nei campi grandi quantità di pesticidi. Veleni che contaminano i campi, ma che non riusciranno a salvare le varietà pregiate di frutta e verdura del made in Italy, che vengono a poco a poco abbandonate.
Oppure l’ostilità all’energia nucleare, la fonte di energia ideale. In realtà talmente sicura che, salvo che in Unione sovietica, in 70 anni non ha mai ucciso nessuno con la radioattività. Anzi le centrali nucleari potrebbero sostituire i combustibili fossili ed evitare i cinque milioni di morti all’anno causati dalla combustione del carbone e dei derivati del petrolio. Infine la pretesa assurda, smentita dai dati della realtà, che le così dette “energie alternative” possano sostituire le normali centrali elettriche.
Questa incapacità di capire cosa sia la scienza è paradossale, perché è ad essa che dobbiamo, nonostante la crisi economica e l’emergenza sanitaria, un livello di vita che non ha paragoni in nessun’altra epoca storica.
Una diffusa cultura scientifica è la condizione perché il nostro paese superi la crisi economica e diventi più maturo.


L’IMPORTANZA DI CAPIRE COS’E’ LA SCIENZA