GOVERNARE ATTRAVERSO LE DISTORSIONI DEL MERCATO


Gli economisti Adam Smith e David Ricardo ci hanno spiegato che tutto quello che ci allontana dal corretto funzionamento del mercato provoca dei danni all’economia. Però da molto tempo in Italia le forzature del mercato sono diventate la normale pratica di governo.
I regimi dell’Unione sovietica e della Cina maoista avevano dichiarato guerra a ciascuno degli elementi su cui si basa la società moderna: avevano abolito il mercato e la libertà, creando un mostro, e statalizzato la scienza per scopi militari. Poi però Cina e Russia hanno abbracciato la società moderna (anche se adesso la Russia è tornata ai modelli di potere del passato). Al contrario il Partito comunista italiano dopo il crollo del muro di Berlino, pur avendo cambiato nome, ha continuato la sua guerra contro la società moderna, cioè la guerra alle nuove tecnologie, al mercato e alla libertà.
La sinistra italiana ha sempre impedito una riforma della Costituzione che dia ai votanti il potere di eleggere direttamente i governi nazionali, che è la condizione per dare a questo paese una democrazia compiuta. Poi ha ostacolato o bloccato le principali tecnologie sviluppate in questi anni specialmente nel settore strategico dell’energia per imporre, attraverso fortissime distorsioni del mercato, l’assurdità delle “energie alternative”. Una politica energetica completamente folle perché eolico e fotovoltaico, nonostante i loro costi spropositati sia diretti che indiretti, non sono in grado di sostituire le centrali elettriche e quindi nemmeno di diminuire le emissioni di anidride carbonica.
Infine la sinistra italiana ha bloccato a più riprese, con dei pretesti ambientali, l’estrazione del gas naturale nei mari italiani per aumentare il più possibile la nostra dipendenza dalle importazioni di energia e fare, anche qui, il massimo danno all’economia.
Dei vecchi regimi comunisti oggi rimane solo la Corea del Nord. E la sinistra italiana, tra la Cina del dopo Mao, che ha regalato ai suoi cittadini uno straordinario miglioramento del tenore di vita, e il regime più allucinante del pianeta, ha scelto quest’ultimo. Il risultato è una crisi economica devastante che dura da molti anni, che ha raddoppiato la disoccupazione e che continua ad aumentare il debito pubblico e le tasse.


GOVERNARE L'ECONOMIA SCAVALCANDO IL MERCATO