Economia
ECONOMIA
Per superare la crisi economica dobbiamo fare l’esatto contrario di quello che abbiamo fatto finora. Dobbiamo abbandonare la politica fallimentare delle energie alternative e puntare sull’autonomia energetica (invece di aumentare il più possibile le nostre importazioni di energia). Con questa politica assurda ci siamo impoveriti al punto da diventare un paese di serie B.
Per prima cosa dobbiamo riattivare gli impianti per l’estrazione del gas sul suolo nazionale. Poi dobbiamo usare in maniera più efficiente i combustibili fossili, dando una spinta alle auto elettriche e usando l’acqua di raffreddamento delle centrali per scaldare case e uffici in inverno. Così faremo crollare, davvero, le emissioni di anidride carbonica. Inoltre diminuiremo ancora di più le nostre importazioni di energia.
Poi dobbiamo rilanciare la nostra economia sfruttando le opportunità che abbiamo, che non sono poche. Proprio negli anni della (nostra) crisi economica il resto del mondo ha conosciuto una crescita straordinaria. Oggi la nostra è un’economia sempre più piccola all’interno di un mercato sempre più grande, e ci basterebbe conquistarne anche solo una piccola fetta per risolvere i nostri problemi.
I paesi emergenti, con la parentesi speriamo breve della pandemia, stanno sconfiggendo la povertà per avere adottato la società moderna, inventata in Europa nel corso degli ultimi mille anni, che ha le sue radici nella cultura classica. Però siamo proprio noi, piccolo paese, ad avere i più grandi giacimenti di storia, di arte e di cultura classica del mondo.
Abbiamo la responsabilità di conservare e valorizzare questo grande patrimonio. Che però è anche una grande opportunità per il nostro paese, perché può aiutarci a migliorare la nostra immagine all’estero e a vendere i nostri prodotti di qualità e il nostro turismo.
PROPOSTE PER RILANCIARE L’ECONOMIA
A CHI E' INTERESSATO
Per superare la crisi economica dobbiamo fare l’esatto contrario di quello che abbiamo fatto finora. Dobbiamo abbandonare la politica fallimentare delle energie alternative e puntare sull’autonomia energetica (invece di aumentare il più possibile le nostre importazioni di energia). Con questa politica assurda ci siamo impoveriti al punto da diventare un paese di serie B.
Per prima cosa dobbiamo riattivare gli impianti per l’estrazione del gas sul suolo nazionale. Poi dobbiamo usare in maniera più efficiente i combustibili fossili, dando una spinta alle auto elettriche e usando l’acqua di raffreddamento delle centrali per scaldare case e uffici in inverno. Così faremo crollare, davvero, le emissioni di anidride carbonica. Inoltre diminuiremo ancora di più le nostre importazioni di energia.
Poi dobbiamo rilanciare la nostra economia sfruttando le opportunità che abbiamo, che non sono poche. Proprio negli anni della (nostra) crisi economica il resto del mondo ha conosciuto una crescita straordinaria. Oggi la nostra è un’economia sempre più piccola all’interno di un mercato sempre più grande, e ci basterebbe conquistarne anche solo una piccola fetta per risolvere i nostri problemi.
I paesi emergenti, con la parentesi speriamo breve della pandemia, stanno sconfiggendo la povertà per avere adottato la società moderna, inventata in Europa nel corso degli ultimi mille anni, che ha le sue radici nella cultura classica. Però siamo proprio noi, piccolo paese, ad avere i più grandi giacimenti di storia, di arte e di cultura classica del mondo.
Abbiamo la responsabilità di conservare e valorizzare questo grande patrimonio. Che però è anche una grande opportunità per il nostro paese, perché può aiutarci a migliorare la nostra immagine all’estero e a vendere i nostri prodotti di qualità e il nostro turismo.
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