Ambiente e sviluppo
L’analisi generale del tema ambiente e sviluppo presentata in questo sito è giunta ad una conclusione solida come la roccia: la società moderna non è la causa di ogni male come molti pensano, ma l’unico modello sostenibile sul piano sociale mai comparso nella storia umana e, dopo la crescita che porta dalla povertà al benessere, anche l’unico sostenibile sul piano ambientale.
Molti però sono convinti del contrario e hanno strumentalizzato i temi ambientali per far passare delle decisioni politiche che hanno lo scopo di fare il massimo danno alla società “capitalista”. E questo spiega gli allarmi sul clima.
Le emissioni antropiche di anidride carbonica starebbero provocando un catastrofico surriscaldamento del pianeta, che potremo scongiurare solo sostituendo le normali centrali elettriche con le costosissime e inutili “energie alternative”, mentre sono state criminalizzate e impedite tutte le soluzioni efficaci per sostituire i combustibili fossili a partire dalle centrali nucleari.
Però è facile verificare che:
Ma non ci sono solo gli allarmi sul clima, c’è anche la condanna dello sviluppo. Infatti da molti anni l’Europa e l’America cercano di impedire la crescita dei paesi più poveri del mondo invece di fare il contrario, lasciando così mano libera alla Cina che sta realmente aiutandoli ad uscire dalla povertà, sia pure allo scopo di ampliare la propria sfera di influenza.
Inutile lamentarsi dello strapotere del dragone cinese e poi cercare di colpirlo con dei dazi che soffocano il commercio e danneggiano tutti. Quello che invece l’Europa e l’America dovrebbero fare è abbandonare la follia della lotta contro i cambiamenti climatici (che sono causati dall’attività magnetica del sole e da altri fattori che non possiamo controllare), investire nelle tecnologie che possono davvero sostituire il carbone e il petrolio perché inquinanti, e fare concorrenza alla Cina nella promozione dello sviluppo.
Vedi il breve testo della Presentazione
e l’articolo LO SAPEVATE?
nel sito www.ecofrantascienza.it
Molti però sono convinti del contrario e hanno strumentalizzato i temi ambientali per far passare delle decisioni politiche che hanno lo scopo di fare il massimo danno alla società “capitalista”. E questo spiega gli allarmi sul clima.
Le emissioni antropiche di anidride carbonica starebbero provocando un catastrofico surriscaldamento del pianeta, che potremo scongiurare solo sostituendo le normali centrali elettriche con le costosissime e inutili “energie alternative”, mentre sono state criminalizzate e impedite tutte le soluzioni efficaci per sostituire i combustibili fossili a partire dalle centrali nucleari.
Però è facile verificare che:
- L’anidride carbonica è il principale fertilizzante delle piante non un veleno da eliminare a qualsiasi costo, tanto che proprio dal punto di vista naturalistico più ce n’è meglio è;
- La causa del riscaldamento globale degli ultimi decenni è il sole, non l’anidride carbonica, come è confermato anche dai dati storici;
- In questo momento sia i ghiacci artici che quelli antartici si stanno espandendo e non ritirando e a dirlo sono i dati da satellite che non possono mentire.
Ma non ci sono solo gli allarmi sul clima, c’è anche la condanna dello sviluppo. Infatti da molti anni l’Europa e l’America cercano di impedire la crescita dei paesi più poveri del mondo invece di fare il contrario, lasciando così mano libera alla Cina che sta realmente aiutandoli ad uscire dalla povertà, sia pure allo scopo di ampliare la propria sfera di influenza.
Inutile lamentarsi dello strapotere del dragone cinese e poi cercare di colpirlo con dei dazi che soffocano il commercio e danneggiano tutti. Quello che invece l’Europa e l’America dovrebbero fare è abbandonare la follia della lotta contro i cambiamenti climatici (che sono causati dall’attività magnetica del sole e da altri fattori che non possiamo controllare), investire nelle tecnologie che possono davvero sostituire il carbone e il petrolio perché inquinanti, e fare concorrenza alla Cina nella promozione dello sviluppo.
Vedi il breve testo della Presentazione
e l’articolo LO SAPEVATE?
nel sito www.ecofrantascienza.it