Fegato in fiamme

Nel numero di LeScienze del mese di agosto 2015 è comparso l’articolo: “Cellule in fiamme” di Wajahat Z. Mehal. Esso dà conto delle scoperte recenti sui meccanismi dell’infiammazione cellulare. Nonostante ci siano molti tipi di cellule e nonostante che anche l’infiammazione possa avere diverse cause, alla base c’è sempre lo stesso meccanismo biochimico. L’infiammazione di solito dura il minimo indispensabile per non danneggiare le cellule sane. Ma quando diventa cronica essa può causare gravi danni all’organismo. Queste scoperte aprono la strada alla possibilità di trovare dei farmaci in grado di curare più malattie, perché causate dalla stessa infiammazione che colpisce organi diversi.
Nell’ambito di queste ricerche, però, è stata fatta una scoperta sconvolgente. Anche il consumo eccessivo di grassi saturi e di carboidrati può scatenare una risposta infiammatoria in molti tipi di cellule, e in particolare in quelle del fegato. E dato che il fegato gioca un ruolo importante in molti delicati processi e nel sistema immunitario, quando l’infiammazione diventa cronica essa diventa la causa di molte malattie. Un problema aggravato dal fatto che l’infiammazione del fegato non è dolorosa, e per questo di solito passa inosservata.
In pratica in questo articolo c’è la spiegazione dei dati che emergono dallo Studio Cina e dalle altre ricerche sull’alimentazione. Lo Studio Cina aveva trovato forti correlazioni statistiche tra un alto consumo di proteine animali e di cibi spazzatura, e il rischio di cardiopatie, cancro, obesità, diabete osteoporosi ecc.

Questa ricerca però non fa alcuna distinzione tra le diverse proteine animali. Ma altri dati, come quelli riguardanti il Giappone, indicano che le proteine del pesce comportano rischi limitati. Per questo l’articolo di LeScienze parla di grassi saturi, perché essi non sono presenti nel pesce. D’altra parte le statistiche di un Paese come l’Italia, dove c’è l’abitudine di eliminare i grassi dalla carne, dimostrano che questo rischio è collegato non ai grassi ma proprio alle proteine animali (escluse quelle del pesce).
L’accordo con lo Studio Cina si estende anche al consumo eccessivo di carboidrati. Infatti i principali cibi spazzatura sono i carboidrati impoveriti di molti dei loro principi nutritivi, come lo zucchero e la farina troppo raffinata. Quando abbiamo mangiato a sufficienza l’organismo ce lo fa sapere facendoci sentire sazi, e se ci sforziamo di mangiare ancora facciamo sempre più fatica. Per questo in condizioni normali è difficile mangiare troppi carboidrati. Ma se abbiamo mangiato troppi cibi spazzatura e troppo poca frutta e verdura, l’organismo può manifestare la carenza dei nutrienti di cui ha bisogno con un prolungato senso di fame, che ci spinge ad assumere più calorie del necessario.
L’autore dell’articolo è americano, e in America due persone su tre sono in sovrappeso e una su tre è obesa. Anche molti bambini sono obesi, e un terzo di loro ha la malattia del “fegato grasso”, che non è altro che un’infiammazione cronica di questo organo. E visto che il meccanismo dell’infiammazione è sempre lo stesso, essi hanno il fegato nelle stesse condizioni di un alcolizzato che soffre di epatopatia alcoolica, causata tuttavia da un eccesso di certi cibi e non dall’alcool. E molti di loro si ammaleranno di cirrosi epatica prima di diventare adulti. Questi dati sono preoccupanti, e chi continua a impedire che l’opinione pubblica ne sia correttamente informata si assume una grossa responsabilità.